Social listening: 5 tool per una strategia di successo
Prima di tutto, con social listening si fa riferimento al monitorare le conversazioni attorno al tuo brand, ma non solo: aiuta anche a scoprire cosa si dice sui competitor, individuare i trend del settore e capire quali parole chiave usa il tuo pubblico di riferimento. Ma quali sono i tool per fare social listening?
Scopriamolo in questo articolo 👇

Non preoccuparti, è una domanda più che lecita. Lo scopo è quello di raccogliere dati, analizzarli e trasformarli in insight utili per ottimizzare le strategie di comunicazione e vendita. Ecco perché il social listening è importante.
Ma come si raccolgono questi dati?
Prima di tutto, definisci i tuoi obiettivi: vuoi capire cosa pensano gli utenti del tuo brand? Scoprire l’opinione sui competitor? Individuare trend emergenti? Analizzare i pain point del tuo pubblico?
Una volta chiarito il tuo obiettivo, devi concentrarti su cosa e dove monitorare: quali argomenti e temi tracciare (attraverso parole chiave, hashtag, menzioni) e su quali canali farlo.
Spoiler: ormai non basta più “solo” monitorare le parole chiave, è fondamentale analizzare il sentiment degli utenti verso il tuo brand, identificare gli influencer più rilevanti e intercettare i trend prima che diventino virali.
Non è un compito semplice, ma per fortuna esistono tool progettati proprio per fare social listening e semplificarti il lavoro. Eccone 5 ☕️
Google Alert

Perfetto per chi è alle prime armi, Google Alert è un servizio gratuito di Google che permette di monitorare in modo semplice ed efficace le menzioni del tuo brand, parole chiave di interesse e aggiornamenti su argomenti specifici, inviandoti notifiche direttamente via email.
Impostarlo è semplicissimo: vai su Google Alert, inserisci la parola o la frase che vuoi tracciare (ad esempio, il nome del tuo brand, di un competitor o un tema rilevante) e personalizza le impostazioni. Puoi scegliere la frequenza degli aggiornamenti (in tempo reale, una volta al giorno o alla settimana), le fonti da monitorare (notizie, blog, forum, video, ecc.) e filtrare per lingua o area geografica.
Una volta configurato l’alert, Google ti invierà un’email ogni volta che verranno trovati nuovi contenuti contenenti quella parola chiave. Un metodo pratico per restare aggiornato senza dover cercare manualmente, risparmiando tempo e fatica.

Ora passiamo a strumenti più avanzati, ideali per chi cerca un monitoraggio approfondito, con dati dettagliati, analisi del sentiment e insight strategici per ottimizzare la propria strategia. Ecco altri tool per fare social listening 👇
Brandwatch

Brandwatch è una piattaforma completa per la gestione dei social media, che ti permette di pianificare, creare e pubblicare contenuti, monitorare le performance dei tuoi canali e analizzare i KPI. Ma non è solo questo: è anche uno strumento avanzato di social listening.
Raccoglie informazioni da oltre 100 milioni di fonti, tra cui i principali canali social (Instagram, Facebook, X, LinkedIn, TikTok, YouTube, Reddit, ecc.), blog, forum, recensioni e siti di notizie. Analizza post, commenti e discussioni online, consentendo di monitorare il sentiment degli utenti, gli hashtag più rilevanti, i trend e le menzioni legate a specifici brand o argomenti.
Inoltre, ti permette di accedere a conversazioni storiche (dal 2010 in poi) per identificare tendenze e cambiamenti nel tempo, oltre al monitoraggio in tempo reale.
Grazie alla funzione di geolocalizzazione, Brandwatch ti consente di identificare le aree geografiche in cui il tuo brand viene menzionato e analizzare come varia la percezione del pubblico in base alla provenienza. Questa funzionalità è particolarmente utile per individuare i mercati più strategici e adattare le strategie di comunicazione alle specifiche esigenze locali.
Ma Brandwatch non si limita a monitorare solo testi e hashtag: scansiona anche immagini e video per rilevare il tuo logo, anche quando non viene menzionato esplicitamente.
Un esempio? Se lavori nel settore della ristorazione, Brandwatch può aiutarti a scoprire quando e dove il tuo logo appare nelle foto online, anche se l’utente non ha taggato il tuo profilo o menzionato il nome del tuo ristorante.

Brandwatch è uno strumento a pagamento.

Altro tool per fare social listening è Sprout Social.
Anche Sprout Social è una piattaforma per la gestione dei social media che permette di programmare, pubblicare, monitorare e analizzare contenuti su più canali. Oltre a semplificare queste operazioni, offre strumenti avanzati per monitorare e analizzare delle conversazioni su Facebook, Instagram, X, YouTube, Tumblr, Reddit e il web.
Lo strumento di social listening di Sprout Social elabora fino a 50.000 post al secondo e gestisce una media di 600 milioni di messaggi al giorno (fonte: Sprout Social).
Con questa piattaforma puoi:
- monitorare le conversazioni più rilevanti sul tuo brand, prodotti o servizi
- tenere sotto controllo i competitor e capire come vengono percepiti
- scoprire i trend del momento
- analizzare opinioni e sentiment su temi, prodotti e brand specifici
- individuare gli influencer più seguiti nel tuo settore
- gestire eventuali situazioni di crisi grazie a notifiche personalizzate e analisi del sentiment
Sprout Social si distingue dagli altri strumenti di social listening per la sua interfaccia user-friendly e la facilità di creazione delle query, rendendolo ideale per chi cerca una piattaforma semplice ma efficace da usare.

Sprout Social è uno strumento a pagamento, ma offre un periodo di prova gratuito di 30 giorni.
Talkwalker

30 social network, blog, forum, news, radiodiffusione, sondaggi, recensioni, podcast e oltre 150 milioni di siti web, analizzando contenuti in 187 lingue. Ecco le fonti da dove raccoglie i dati Talkwalker, altro importante tool per fare social listening.
Questo tool utilizza l’Intelligenza Artificiale per analizzare rapidamente grandi quantità di dati, raccogliendoli sia da un archivio storico fino a cinque anni sia da fonti in real time.
Talkwalker:
- monitora discussioni in tutto il mondo: raccogliendo dati da social, media, recensioni, forum e sondaggi, siti web, avrai un quadro dettagliato sul tuo brand e i tuoi competitor
- elabora testi, immagini, video e audio: grazie a un’avanzata tecnologia basata sull’IA, è in grado di analizzare qualsiasi tipo di contenuto
- analizza il sentiment: rileva il sentiment in oltre 127 lingue, aiutandoti a capire come il pubblico percepisce il brand e intervenire in caso di criticità
- segmenta il pubblico: classifica e analizza gruppi di utenti sulla base di interessi, comportamenti e interazioni
- individua le tendenze emergenti: alcuni strumenti ti aiuteranno a intercettare trend di mercato e anticipare i cambiamenti
- rileva la presenza visiva del brand: grazie alla tecnologia di riconoscimento immagini, Talkwalker identifica oltre 30.000 loghi e riconosce scene e oggetti nei contenuti visivi

Talkwalker è uno strumento a pagamento.

Ultimo, ma non per importanza, sono i canali social stessi che sono ottimi tool per fare social listening: Instagram, Facebook, TikTok, LinkedIn… Potrebbe sembrare un metodo ormai “superato”, considerando la quantità di strumenti che oggi raccolgono dati in pochi secondi. Tuttavia, monitorare direttamente i social permette di avere un contatto più autentico e diretto con le conversazioni del pubblico e quindi con i dati.
Leggere commenti e messaggi, esplorare hashtag, seguire discussioni nei gruppi, parlare con gli utenti, consente di cogliere sfumature che potrebbero sfuggire ai tool automatizzati. Inoltre, interagire direttamente con il pubblico offre l’opportunità di comprendere meglio il loro punto di vista, scoprire interessi, pagine e influencer di riferimento, rispondere in modo più rapido ed efficace alle loro richieste, e contribuire alla creazione di una community solida nel tempo.
Grazie agli strumenti interni alle piattaforme, come TikTok Analytics, LinkedIn Analytics, Facebook e Instagram Insights, puoi monitorare menzioni, hashtag e interazioni legate al tuo brand, osservare come vengono percepiti i competitor, e identificare i trend e gli interessi.
Questo approccio diretto ti consente non solo di ottenere dati più autentici, ma anche di costruire una relazione più forte con il tuo pubblico. Monitorando e partecipando attivamente alle discussioni, potrai ottenere non solo insight utili per la tua strategia, ma anche adattarti rapidamente ai cambiamenti e rispondere in modo più mirato alle esigenze del mercato.
Conclusione
In conclusione, il social listening è un’attività fondamentale per monitorare la reputazione del tuo brand, capire cosa si dice sui tuoi competitor, individuare rischi e intercettare nuovi trend.
Ma è anche un valido supporto per migliorare la tua content strategy. Un’analisi approfondita del pubblico consente di individuare gli argomenti di maggiore interesse e i formati più apprezzati, le modalità di fruizione preferite.
In questo modo, potrai creare contenuti più mirati, capaci di generare maggiore engagement, di distinguerti rispetto alla concorrenza, e rafforzare la tua community (perché chi si sente ascoltato si sente anche più apprezzato).
E gli strumenti giusti possono fare la differenza (e facilitarti il lavoro…)
Quindi: 3,2,1… via con l’ascolto! ☕️