Come fare Content Marketing (Guida completa)
Il Content Marketing è una delle strategie più efficaci e sostenibili nel mondo del marketing digitale. Consente ai brand di attrarre, coinvolgere e fidelizzare un pubblico (ben definito) attraverso la creazione di contenuti efficaci e di valore per la community. Ma che cos’è il Content Marketing, perché è fondamentale e quali strategie adottare per ottenere risultati concreti? Scopriamo tutto in quest’articolo 👇
Che cos’è il Content Marketing
Il Content Marketing si basa sulla creazione e condivisione di contenuti utili, pertinenti e coerenti per attrarre e coinvolgere un pubblico target. A differenza delle strategie pubblicitarie tradizionali, non punta a vendere direttamente, ma a costruire una relazione di fiducia con il pubblico, generando valore attraverso informazioni di qualità.
Un contenuto, per risultare efficace, deve essere:
- rilevante, rispondendo ai bisogni e agli interessi del pubblico.
- originale, offrendo un punto di vista unico e autentico.
- strategico, quindi creato con obiettivi specifici, come aumentare la brand awareness o generare lead.
Il concetto chiave del Content Marketing è fornire contenuti utili piuttosto che promuovere direttamente prodotti o servizi, con un approccio valoriale alla creazione contenuti.
Gli elementi chiave del Content Marketing includono:
- storytelling: la capacità di raccontare storie coinvolgenti che catturino l’attenzione del pubblico.
- distribuzione strategica: la diffusione dei contenuti attraverso i canali più appropriati (blog, social media, email marketing, podcast, video, ecc.).
- misurazione e ottimizzazione: il monitoraggio dei risultati per migliorare continuamente le strategie.
Ecco la definizione ufficiale, secondo il Content Marketing Institute:
““Il content marketing è un approccio di marketing strategico incentrato sulla creazione e la distribuzione di contenuti di valore, pertinenti e coerenti per attrarre e trattenere un pubblico chiaramente definito.”
Quando nasce il Content Marketing
Il Content Marketing ha origini più antiche di quanto si possa pensare. Le prime forme di Content Marketing risalgono alla fine del XIX secolo, quando le aziende iniziarono a pubblicare riviste informative per educare il proprio pubblico.
Uno degli esempi più noti è la rivista The Furrow di John Deere, lanciata nel 1895, per fornire consigli agli agricoltori su come migliorare la produttività dei campi. Da allora, il Content Marketing ha subito una grande evoluzione, adattandosi ai cambiamenti tecnologici e ai nuovi canali e strumenti di comunicazione.
Con l’avvento di internet e dei social media, il Content Marketing è diventato una delle leve più importanti per la crescita dei brand, al di là della mera vendita di prodotti.

Un altro esempio è senza dubbio la Guida Michelin, nata nel 1898 come un breviario che rendesse più piacevole lo spostamento dei pochi automobilisti francesi. Questo libretto conteneva informazioni come stazioni ferroviarie, medici e farmacisti, meccanici e benzinai, gommisti, collocati in almeno 2000 località di cui veniva fornito anche il numero di abitanti residenti.
In seguito, con la sua diffusione, la rivista divenne a pagamento e introdusse i ristoranti e da qui l’attuale classifica dei ristoranti e degli chef con le stelle Michelin). Se vuoi approfondire le origini del Content Marketing, scopri di più in quest’articolo.
Perché è importante creare contenuti e fare Content Marketing? Ve lo spieghiamo subito 👇
Immagina di prendere parte ad un evento in cui hai la possibilità di conoscere molte persone: probabilmente, dalle conversazioni che intratterrai, emergeranno alcune tue caratteristiche e particolarità, tramite le quali puoi donare il tuo valore all’interlocutore.
Con la stessa logica, i brand e tutto ciò che li caratterizzano, dalla brand identity al tone of voice, possono essere “utili” per qualcuno, al di là della mera vendita del prodotto o servizio che offrono. Possono condividere informazioni interessanti, far crescere la propria audience, o provare ad accorciare le distanze con il proprio target tramite l’intrattenimento.
Insomma, i contenuti sono la nostra voce online e il Content Marketing è importante, proprio, per averne una.
Riassumendo, possiamo pensare al Content Marketing come quel ramo della promozione e comunicazione che punta a raggiungere obiettivi importanti, tra cui brand awareness, brand positioning e brand loyalty, attraverso la produzione, ottimizzazione e diffusione di contenuti di valore.
Per attirare potenziali clienti
Il primo grande vantaggio del Content Marketing è poter attirare potenziali nuovi clienti, attraverso una buona social media strategy, e creare lead qualitativi: potenziali clienti che mostrano interesse, a vari livelli, nei confronti di un prodotto o servizio.
Una efficace strategia di Content Marketing permetterà di fare un “retargeting automatico”. Verrà da sé che l’audience si comporrà di persone interessate a ciò che il brand condivide, al valore che può donargli, facendo allontanare altre persone che non sarebbero state comunque profittevoli per il brand.
Ma, per farlo, sarà necessario mettere al centro lo storytelling, ovvero la capacità di raccontare una storia potente, emotiva, comprensibile ed accattivante. Tramite una potente strategia di storytelling, i clienti compatibili con la personalità del brand avranno modo di avvicinarsi a quella realtà autonomamente.
Una buona strategia di Content Marketing è in grado, dunque, di trasformare una strategia da push a pull.
Una forte community è un raduno di persone legate, ad un brand che lo supporterebbero ad ogni costo e che vogliono far parte del progetto di crescita di quest’ultimo. Si basa sulle interazioni, sulle relazioni autentiche, sull’attenzione alle persone e sulla condivisione di valori, con un buon storytelling.
E con una strategia di Content Marketing che non metta al centro il brand o suoi prodotti, ma le persone e il valore che, quel brand, può donare loro.
Pensiamo, ad esempio, alla community venutasi a creare attorno al brand di make-up Sephora: diverse persone che conversano su argomenti di loro interesse, donando e trovando informazioni utili. Dunque, di nuovo, non solo un semplice brand di make-up, ma un amico fedele, con cui confidarsi e condividere esperienze.
Per posizionare il brand in modo strategico
Per i brand, il processo di posizionano nella mente dei consumatori è fondamentale e il Content Marketing può essere di supporto in questo.
Ad esempio, Redbull è la bevanda energetica per eccellenza, McDonald’s è il fast food veloce ed economico e Gucci è lusso ed eleganza.
La strategia di brand positioning consente al tuo brand di essere la prima soluzione a venire in mente al tuo target nel momento in cui viene menzionata una data caratteristica. E il Content Marketing può garantire al brand un posizionamento ottimale, il quale dovrà essere ricordato frequentemente, ma dovrà anche essere in grado di adattarsi ai cambiamenti del proprio pubblico.
Mettendo al primo posto, quindi, le persone e il valore che possiamo trasmettere loro ☕️
Come fare Content Marketing
Per ottenere risultati tangibili attraverso il Content Marketing, è necessario un approccio strategico e ben strutturato. Vediamo insieme, quindi, i passaggi chiave per avviare una strategia di Content Marketing vincente.
Definisci gli obiettivi del Content Marketing
Prima di creare contenuti, è fondamentale avere chiari gli obiettivi che si vogliono raggiungere. Il Content Marketing può supportare diverse fasi del funnel di vendita, dalla awareness del brand alla conversione finale. Ecco una lista di alcuni obiettivi da settare prima di partire con una strategia di Content Marketing:
- Aumentare la brand awareness: ciò significa creare contenuti che raccontino il brand, la sua mission e i suoi valori, permettendo agli utenti di entrare in contatto con il mondo del brand a 360°.
- Generare lead: ovvero contenuti di valore come whitepaper, guide, e-book in cambio di informazioni di contatto.
- Educare il pubblico: fornire contenuti informativi e tecnici, che aiutino i clienti a comprendere meglio il settore di riferimento e spiegare, attraverso informazioni, tips e consigli, concetti relativi al brand.
- Migliorare il posizionamento SEO: produrre contenuti ottimizzati per i motori di ricerca per aumentare il traffico organico.
- Incrementare il coinvolgimento della community: creare contenuti che stimolino l’interazione e il dialogo con il pubblico, portandoli a commentare e a condividere la propria opinione.
Definire gli obiettivi è fondamentale per una strategia di Content Marketing efficace e ben direzionata.
Conosci il tuo pubblico
Il Content Marketing efficace parte dalla conoscenza approfondita del target di riferimento. È essenziale capire chi sono i potenziali clienti, cosa cercano e quali problemi vogliono risolvere. Uno degli errori più grandi che puoi fare, infatti, è parlare a tutti.
Il segreto? Capire chi è davvero il tuo pubblico.
Per farlo, poniti queste domande 👇
- Chi sono le persone a cui voglio parlare?
- Quali sono i loro problemi e bisogni?
- Dove cercano informazioni e soluzioni?
- Quali formati preferiscono (post social, podcast, video, ricerche online)?
Una tecnica utile è creare Buyer Personas, cioè profili dettagliati dei tuoi clienti ideali. Dai loro un nome, un’età, un lavoro, interessi specifici. Più il tuo pubblico è chiaro, più sarà facile creare contenuti su misura per loro. Se vuoi approfondire il tema delle Buyer Personas, in quest’articolo ne abbiamo parlato.
Scegli i canali e i formati
Una volta analizzato e compreso il nostro target, è il momento di decidere quali saranno i migliori canali per comunicare. Nella considerazione dei canali da presidiare con la propria strategia di Content Marketing, è importante tenere in considerazione il target che possiamo trovare sulle diverse piattaforme social (e quindi, sui diversi canali).
Per esempio:
- LinkedIn, per il B2B e contenuti professionali, maggiormente incentrati sul mondo del lavoro;
- Instagram, per caroselli informativi, storytelling visivo, immagini d’impatto;
- TikTok, soprattutto per contenuti brevi come trend, video e storytelling tramite video;
- Facebook, con community e gruppi di discussione.
E se su LinkedIn è più possibile parlare a un target di professionisti, su Instagram il target è più giovane mentre tende a salire quando si parla di Facebook. Conoscere, dunque, le persone a cui vogliamo rivolgerci è un passo fondamentale per stabilire i canali da presidiare proprio per arrivare a loro!
ùIn merito ai formati dei nostri contenuti, invece, abbiamo a disposizione una vasta scelta. Ma per ogni obiettivo da raggiungere, esistono formati più adeguati rispetto ad altri. Vediamo insieme le cosiddette ‘4 i’ dei contenuti: contenuti informativi, interattivi, intrattenitivi e ispirazionali.
- I contenuti informativi educano il pubblico su argomenti rilevanti, risolvendo problemi comuni, fornendo consigli pratici e condividendo approfondimenti settoriali, aumentando la fiducia da parte degli utenti;
- I contenuti interattivi e intrattenitivi servono a incentivare e stimolare l’interazione da parte del target, spingendolo a eseguire determinate azioni come commentare, contribuendo al processo di fidelizzazione;
- I contenuti ispirazionali svolgono una funzione essenziale nel creare una connessione emotiva profonda tra il brand e il pubblico. Questi contenuti motivano e stimolano gli utenti, attraverso storie di successo, citazioni motivazionali, esperienze personali e narrazioni che risuonano con le loro aspirazioni e valori.
Crea un piano editoriale
Il Piano Editoriale, che non è il Calendario Editoriale (ecco le differenze tra Piano Editoriale e Calendario Editoriale) è il documento strategico di una strategia di marketing che permette di tradurre in azione la strategia di marketing. Ma non solo.
Ci permette anche di monitorare l’andamento della strategia e ottimizzare il lavoro. Possiamo dire che il piano editoriale è la mappa concettuale dei contenuti e la bibbia di ogni social media manager e ci permette di avere una visione completa della nostra social media strategy.
Il piano editoriale è la traduzione in azioni della strategia di marketing, è la visione dell’insieme di una strategia di marketing. Il calendario editoriale è invece la traduzione operativa del piano editoriale: quindi, se il piano editoriale ci dice cosa e come fare, il calendario editoriale ci aiuta a capire quando e dove farlo.
All’interno del piano editoriale, un elemento fondamentale del Content Marketing, è importante definire i macro-argomenti: si tratta di grandi aree tematiche degli argomenti che tratteremo all’interno nostri contenuti. E che guidano l’impostazione del piano editoriale.
Insomma, il piano editoriale si sviluppa in un’ottica di medio/lungo termine e viene utilizzato in primis per definire cosa e come pubblicare. Più nello specifico: ci permette di tradurre in azione la nostra strategia.
E se vuoi approfondire tutto sul piano editoriale e su come se ne costruisce uno, leggi anche quest’articolo 👉 Piano editoriale per i social media.
E adesso, pensa ai contenuti
Adesso è il momento di creare contenuti, punto chiave del Content Marketing. I contenuti sono la nostra voce online e ci permettono di trasmettere dei lati del nostro carattere e della nostra unicità sui social. Questo funziona anche per i brand, ma prima di partire con i contenuti è fondamentale porsi delle domande, che possono aiutarci a impostare al meglio il lavoro.
- Questo contenuto sarà utile?
Un contenuto, infatti, per essere utile deve creare un valore, lasciando qualcosa che arricchisca chi lo vedrà. Questo “qualcosa” può essere un’informazione, un consiglio, una riflessione o anche semplicemente un sorriso. Per riuscire a farlo correttamente bisogna prima analizzare il proprio target, ovvero i potenziali consumatori, e conoscere le loro esigenze. In questo modo si riuscirà a comprendere su cosa puntare.
- Questo contenuto risponde a un’esigenza?
Ebbene sì, perché ogni contenuto deve rispondere a una specifica esigenza del target auspicato, a seconda della natura del contenuto stesso.
- Il messaggio da trasmettere è semplice da comprendere?
È necessario che la risposta sia sì. In linea generale i contenuti devono essere di facile fruizione e mantenere una struttura semplice. Lo stesso vale anche per il messaggio da veicolare, che deve essere chiaro e semplice: a chi ne usufruirà, ma anche (e innanzitutto) a chi lo crea. Ma attenzione: semplice non significa banale!
- Il contenuto è allineato alla mission aziendale?
La mission rappresenta il fine aziendale e guida tutte le scelte strategiche, tutte le operazioni e il mindset all’interno dell’azienda. Di conseguenza, guida anche la creazione di tutti i contenuti perché spiega in modo chiaro che cosa si vuole ottenere.
- Questo contenuto mi aiuterà a raggiungere gli obiettivi?
Per poter rispondere, bisogna prima essere sicuri di aver chiari i propri obiettivi e di averli stabiliti nel modo corretto in modo da poter creare un strategia social valida. E ogni contenuto deve essere creato con un obiettivo chiaro e specifico, utile a raggiungere quello strategico.
Per approfondire, qui un articolo sulle 👉domande da porsi prima di creare un contenuto social.
Esempi di Content Marketing
Insomma, il Content Marketing sui social media è diventato una delle strategie più efficaci per costruire brand awareness, fidelizzare il pubblico e generare conversioni. E i brand sanno sfruttare al meglio le potenzialità delle piattaforme social per comunicare attraverso i contenuti pubblicati.
Ecco alcuni tra questi:
- Nike;
- Io Bimbo;
- Ryanair;
- Duolingo;
- Hubspot.
Nike fa da apripista quando si parla di storytelling emozionale su Instagram. I suoi contenuti non si concentrano solo sui prodotti, ma soprattutto su storie di sportivi, motivazione e inclusività, veicolando messaggi forti e dal grande impatto. Come lo fa? Spesso con contenuti a slide singola, come quote, e reel ispirazionali che raccontano storie di atleti.
Qui un esempio 👇

Ma Instagram è la piattaforma perfetta per informare e creare contenuti tecnici e informativi, come nel caso di Io Bimbo. Si tratta di una catena di distribuzione di prodotti per bambini da 0 a 3 anni, nonché nostro cliente in Marketing Espresso e per cui è stata studiata una strategia contenutistica ad hoc, da poter approfondire qui.
Su Instagram, il brand vuole essere una spalla rassicurante per i genitori, accogliendo le loro emozioni, ma anche informandoli e rispondendo alle loro domande. Come nel caso di questo contenuto, che vuole informare su cosa vuole comunicare un neonato attraverso le sue mani.

Ryanair e Duolingo si distinguono, soprattutto su TikTok, per la loro comunicazione irriverente e che strizza l’occhio alla Gen Z, con un approccio TikTok-centric. Il loro successo, infatti, si basa principalmente sull’aver compreso le potenzialità della piattaforma e aver differenziato la loro strategia comunicativa, utilizzando trend, audio virali e un TOV fresco, ben adatto alle dinamiche social di TikTok.
Come lo fanno? Con video brevi, come in questo caso 👇
Ma anche Ryanair fa dell’irriverenza il suo elemento distintivo, come in questo caso, in cui risponde a un video realizzato da un utente in modo insolito per un brand 👇
La comunicazione fresca è adatta, però, anche a un piattaforma come LinkedIn? La risposta è sì e ce lo insegna Hubspot, con contenuti meme in real time, come in questo caso in occasione degli Oscar.

Ma anche contenuti informativi e adattati al target della piattaforma, come nel caso di questo carosello sugli ingredienti fondamentali da tenere in considerazione quando si lavora a una campagna social 👇

Il Content Marketing su Instagram
Instagram è la piattaforma social più complessa tra le tante in termini di algoritmo e creazione contenuti, ricca di formati e di diverse sezioni in cui è possibile fare diversi contenuti. Qui, il Content Marketing si basa su tre tipologie:
- Post
- Reel
- Storie
I post: tips e consigli
I post sono il primo contenuto che Instagram ci ha permesso di pubblicare sin dall’alba della sua nascita, si tratta di una tipologia di contenuto che può essere declinata tramite carosello o slide singola.
Per scrivere caroselli è fondamentale:
- partire da una copertina dal forte impatto, con un’headline che metta dubbio, curiosità e che porti le persone a leggere l’intero contenuto;
- impostare una struttura che sia semplice, sintetica ma essenziale. Accompagnata da immagini ed esempi pratici che favoriscano la lettura e lo scorrere delle slide;
- inserire una CTA che porti realmente le persone a rispondere o a compiere un’azione. E che sia una e una sola, affinché ci sia chiarezza nell’azione da far compiere a chi ci legge.
In alternativa, al posto di una CTA, puoi concludere il contenuto con una frase, un “so what”, un resoconto finale o una slide ricondivisibile. Così da lanciare un messaggio importante.
Ecco un esempio di gancio in un carosello, con frase posizionante e d’impatto 👇

Ecco, invece, un esempio di CTA, con domanda o con un “so what” finale, che estragga una riflessione dal contenuto ☕️


Ed infine, ecco un esempio di post singolo:

Nel caso di un post singolo, invece, è importante seguire questi passaggi:
- un’headline dal forte impatto, posizionante, che lasci un messaggio e porti le persone a soffermarsi;
- accompagnare la slide da immagini, grafici, statistiche, qualcosa di visivo che dimostri concretamente quanto detto;
- scrivere una breve frase ulteriore che argomenti un minimo quanto riportato nell’headline, così da contestualizzare maggiormente i dati di cui si parla.
I reel: tips e consigli
I Reel sono uno dei formati più recenti che la piattaforma ci ha messo a disposizione, ma che ha ribaltato il modo di fare content degli ultimi anni, al punto tale da dedicarci un’intera sezione e avere un algoritmo a parte.
Sì, perché a differenza dei post che arrivano solo ai tuoi followers o che possono finire nella sezione “Esplora” solo se ricevono interazioni molto alte, i Reel arrivano a un pubblico molto più ampio e possono toccare davvero il mondo intero se apprezzati da sempre più persone.
Per creare Reel è fondamentale:
- creare un gancio forte a livello visivo, scritto e audio: questi 3 ganci collaborano insieme, durano i primi 3-4 secondi e sono fondamentali per portare le persone a vedere l’intero video. Aiutano a far capire alle persone di cosa tratterete per tutto il contenuto e a catturare la giusta attenzione per proseguire con la visualizzazione;
- che duri entro e non oltre i 90 secondi.
Un Reel dovrà essere scorrevole, ben editato, pratico e utile. Insomma, deve essere ben costruito e non troppo lungo, affinché incuriosisca le persone dall’inizio alla fine.
E se vuoi approfondire proprio tutto sulla creazione dei reel, scopri di più nel nostro articolo “Guida su come creare contenuti per Instagram” e all’interno del nostro corso “TikTok e Reel”.
Le storie: tips e consigli
In una strategia di Content Marketing, non possono mancare le storie.
Le storie sono un formato immediato, che dura 24 ore e che permette di entrare in contatto e interagire con la community più ristretta. Rappresentano, quindi, lo strumento community per eccellenza.
Per creare storie è fondamentale:
- creare uno slot di 4-5 storie collegate tra loro e che portano a un unico obiettivo;
- utilizzare gli sticker interazione per creare gamification, sentire il parere delle persone e coinvolgerli in quanto stiamo dicendo;
- mostrare i dietro le quinte, sempre in ottica di coinvolgimento del target;
- parlare in maniera diretta e semplice alle persone;
- raccontare storie, avvenimenti, progetti, far entrare le persone in una parte del vostro mondo che da storie e reel non è visibile.
Per approfondire il mondo delle storie Instagram, ti rimandiamo qui al nostro corso 👉Storie Instagram,, direttamente dalla nostra Academe.
Il Content Marketing su LinkedIn
Dopo aver scoperto proprio tutto sul Content Marketing su Instagram (che ti ricordiamo puoi approfondire qui), è il momento di passare a LinkedIn, forse la piattaforma social più semplice tra le tante in termini di algoritmo e creazione contenuti.
Ma soprattutto un oceano blu da esplorare, che potrà esserti d’aiuto sia per sviluppare un ottimo personal branding che allargare il business della tua azienda o dei tuoi clienti: LinkedIn non può proprio mancare nel proprio Content Marketing ed ecco, quindi, un articolo guida per approfondire tutto su come creare contenuti per LinkedIn ☕️
Contenuti Informativi
In questo caso, come per Instagram, ci riferiamo a contenuti che educano gli utenti su specifiche tematiche, e il formato a carosello è particolarmente efficace. È consigliabile utilizzare il formato 4:5 per una maggiore immersività.
In questo caso, una caption non troppo descrittiva è ideale, mentre per una singola slide, è preferibile una caption più dettagliata. Ricorda che su LinkedIn, i caroselli dovranno essere caricati come documenti PDF. Ecco qui un esempio di contenuto informativo, in cui su Marketing Espresso abbiamo condiviso tips e consigli pratici su come costruire un PED durante il mese di agosto, con rimando a una risorsa gratuita alla fine👇

Ma i contenuti informativi possono essere traslati anche a slide singola, soprattutto in caso di statistiche o dati da mettere in evidenza. Ecco un contenuto realizzato per Dora, che ha l’obiettivo di (in)formare sul mondo della disinformazione e cliente in Marketing Espresso 👇

P.S. Nel caso dei post singoli, non dovranno essere caricati in formato PDF ma PNG ☕️
Contenuti interattivi
Nel Content Marketing, con contenuti interattivi si fa riferimento a tutta quella tipologia di contenuti come meme di settore o sondaggi, che mirano a coinvolgere il pubblico.
I meme di settore possono attirare l’attenzione e stimolare interazioni, mentre i sondaggi possono essere utilizzati per raccogliere dati preziosi, nonostante le limitazioni sulle informazioni disponibili riguardo chi partecipa. All’interno della strategia di Content Marketing di Marketing Espresso su LinkedIn, i meme non mancano ed ecco un esempio qui 👇

Il formato è in slide singola per favorirne la condivisione e l’impatto 🙂
Contenuti Istituzionali
Si tratta di contenuti ufficiali e formali, spesso legati a comunicazioni aziendali o eventi e variano nel formato e nel tono a seconda del messaggio o dell’evento da comunicare. È importante mantenere un tono professionale e coerente con l’immagine dell’azienda.
Anche le comunicazioni più istituzionali fanno parte del Content Marketing ed è importante prestare loro attenzione, veicolando il messaggio da trasmettere in modo chiaro e preciso. Tuttavia, non per forza questi contenuti devono seguire una struttura rigida, ma bisogna saperli adattare al proprio modo di comunicare.
Questo è un esempio di contenuto istituzionale realizzato in Marketing Espresso, per annunciare che anche quest’anno siamo Great Place To Work. Anche in questo caso abbiamo mantenuto il tono di voce fresco e giovane, tipico di MEx ☕️

Il Content Marketing su TikTok
TikTok non è solo un altro social media, ma ad oggi una vera e propria piattaforma di intrattenimento. A differenza di altre, TikTok è tutto incentrato su contenuti brevi, coinvolgenti e capaci di catturare l’attenzione in pochi secondi.
Il Content Marketing, quindi, è importante anche quando si parla di TikTok ed è importante saper creare, a livello strategico, contenuti adatti alla piattaforma e che seguano le sue logiche di intrattenimento. Ma quali sono le tipologie di contenuti su TikTok? Approfondiscilo all’interno di questa guida 👉 Come creare contenuti per TikTok.
Trend content
I video di tendenza su TikTok sono un modo potente per ottenere visibilità. Spesso legati a temi, suoni o hashtag popolari, questi contenuti seguono l’onda del momento per raggiungere un pubblico ampio. L’algoritmo di TikTok ama la creatività e premia chi riesce a reinterpretare le tendenze in modo originale.
Restare aggiornati su ciò che è popolare aiuta a entrare nelle conversazioni giuste e a farsi notare da nuov, potenziali, follower. Ecco un esempio di trend content, realizzato da Ryanair 👇
Contenuti educativi e tutorial
TikTok non è solo intrattenimento, è anche un luogo dove imparare cose nuove in modo veloce e divertente. Le nuove generazioni ormai preferiscono informarsi e cercare tutorial su questa piattaforma piuttosto che su Google o YouTube.
I contenuti educativi, come brevi tutorial o spiegazioni, attirano un pubblico curioso che cerca risposte rapide o trucchi pratici. La sfida su TikTok è quella di riuscire a condensare informazioni utili in pochi secondi o minuti, mantenendo alta l’attenzione.
Un buon tutorial deve essere chiaro e diretto, ma anche interessante abbastanza da spingere gli utenti a voler vedere di più. L’obiettivo è rendere l’apprendimento qualcosa di facile e accessibile, e lo facciamo anche in Marketing Espresso, con contenuti che riguardano il Marketing Basics e che appartengono alla strategia di Content Marketing di Marketing Espresso. Come in questo caso:
Storytelling e vlog
Lo storytelling su TikTok permette di creare un legame speciale con chi guarda, raccontando storie in modo autentico e coinvolgente.
I vlog, che spesso mostrano momenti della vita quotidiana o esperienze personali, funzionano perché le persone amano connettersi con contenuti che sentono vicini alle proprie esperienze.
Raccontare una storia in modo semplice e genuino aiuta a costruire un rapporto di fiducia con il proprio pubblico. Ecco un esempio 👇
Dietro le quinte (behind the scenes)
Mostrare cosa succede dietro le quinte è un ottimo modo per costruire trasparenza e avvicinare il pubblico. I video che svelano cosa accade lontano dalle luci della ribalta offrono una prospettiva unica e autentica, creando una connessione più personale e intima con il target.
Questo è un esempio di Rhode, celebre brand di beauty:
Conclusione
Creare contenuti che performano è un processo strategico che richiede conoscenza del pubblico, creatività, costanza e capacità di adattarsi ai cambiamenti. Un buon contenuto non è solo un testo ben scritto o un video ben montato, ma è un ponte che collega il tuo brand alle persone, creando un rapporto basato sulla fiducia e sul valore. Ed ecco perché il Content Marketing è così importante e, per approfondire, trovate qui il corso della nostra AcadeME di 👉 CONTENT STRATEGY.