Come analizzare i competitor social (Guida pratica)

Che tu sia un professionista affermato o stia muovendo i primi passi nel mondo del social media marketing, l’analisi dei competitor è una risorsa imprescindibile per costruire una strategia vincente. Ma come analizzare i competitor social in modo davvero utile e mirato? Quali dati raccogliere e come interpretarli per migliorare la propria presenza online? Vediamolo insieme 👇

Per rendere tutto piĂš concreto e facilmente applicabile, utilizzeremo il nostro profilo Marketing Espresso come esempio, analizzando i contenuti, la frequenza di pubblicazione, le interazioni con il pubblico e altre metriche fondamentali. In questo modo, potrai applicare i concetti spiegati direttamente a un caso reale, imparando passo dopo passo come ottimizzare la tua strategia sui social.


Fase 1: Identificare i competitor da analizzare

Come analizzare i competitor social? La prima fase per un’analisi dei competitor social è anche una delle più fondamentali e cruciali per il corretto studio dei competitor. Infatti per poter studiare un competitor ed evincere informazioni chiave per la nostra strategia abbiamo bisogno prima di tutto di scegliere quali profili analizzare.

Sembra facile ma non lo è molto, infatti scegliere i competitors da analizzare è molto complicato e ripetiamo essere una fase fondamentale, quindi ora ti forniremo uno script di ricerca da poter applicare e alcune dritte da tenere a mente nella ricerca.

Può sembrare banale, ma partire dalle proprie conoscenze è fondamentale per una buona analisi dei competitor social. Durante la nostra vita quotidiana riceviamo continuamente input che ci collegano ai potenziali competitor del settore in cui operiamo.
Che tu stia lavorando per la tua attività, come freelancer, o in un’agenzia, avrai sicuramente incontrato contenuti di valore prodotti da altre realtà simili alla tua. Ecco un consiglio pratico: imposta un timer di 30 minuti e inizia a riflettere sui contenuti interessanti che hai visto di recente nel tuo settore. Appunta su un’agenda (qui una carina) o in un file tutti i nomi che ti vengono in mente. Questa lista sarà la base da cui partire per individuare i tuoi competitor.

Analisi dei competitor business

Quando parliamo di competitor, è importante fare una distinzione tra competitor business e competitor awaraness.

I competitor business, detti anche competitor diretti, sono quelle aziende o realtà che operano nel nostro stesso settore e mercato. Ad esempio, per un’agenzia di marketing, un competitor diretto sarà un’altra agenzia con un’offerta simile, rivolta allo stesso target. Nel nostro caso, studieremo il profilo di Marketing Espresso, che rappresenta un esempio di competitor diretto.

Analisi dei competitor awareness

I competitor di awareness includono invece pagine, creator o realtĂ  che trattano argomenti correlati ai nostri, ma non competono direttamente sul prodotto o servizio. Ad esempio:

  • Una pagina media come Total Marketing, che condivide contenuti quasi giornalistici legati al mondo del marketing, spiegando campagne pubblicitarie e strategie.
  • Un creator come Angie Tutorial (che salutiamo calorosamente 👋), specializzata in tutorial tech sull’utilizzo dell’iPhone per Content Creator e che attira un pubblico affine al nostro target grazie ai suoi contenuti tech e digital-friendly.

Queste realtà, pur non operando direttamente nel nostro mercato, catturano l’attenzione del nostro target e possono influenzarne le preferenze o le aspettative.

Vuoi approfondire?
Se desideri scoprire ulteriormente la distinzione tra competitor diretti e di awareness per un’analisi dei competitor social con i fiocchi, trovi la spiegazione del nostro caro Marco Onorato all’interno del corso di Content Strategy.

Fase 2: Raccogliere e organizzare i dati

Una volta individuati i competitor, è fondamentale raccogliere e organizzare i dati in modo strutturato. Questo non solo facilita la consultazione, ma ti permette anche di analizzare con chiarezza le informazioni raccolte.

Cosa analizzare?

Ecco i principali elementi da monitorare:

  1. Piattaforma: su quale piattaforma postano? Tiktok, Instagram, Linkedin ecc..
  2. Categorie di contenuti: informativi, promozionali, intrattenimento, storytelling, ecc.
  3. Formato del contenuti pubblicati: post, video, reel, storie, ecc.
  4. Livello di engagement: quanti like, commenti, condivisioni ricevono in media i post?
  5. Sentiment generale: cosa dicono gli utenti nei commenti? Il tono è positivo, negativo o neutro?
  6. Frequenza di pubblicazione: quante volte a settimana pubblicano contenuti?
  7. Community management: rispondono ai commenti o ai messaggi? Con quale tono e tempistiche?
  8. Elementi visivi e tone of voice: come si presentano visivamente? Qual è il linguaggio utilizzato?
  9. Obiettivo del contenuto: qual è l’obiettivo del competitor nel postare questo contenuto?

Come semplificare il processo?

Il modo migliore per gestire tutte queste informazioni è utilizzare un Google Sheet, organizzando i dati in colonne e righe per ciascun competitor. Ad esempio:

  • Una riga per ogni competitor, in modo da confrontare facilmente i dati.
  • Una colonna per ogni elemento da monitorare (tipologia di contenuti, frequenza, engagement, ecc.).

In questo modo, avrai una panoramica immediata e dettagliata delle performance di ogni competitor e potrai confrontarli tra loro in modo efficace.

Come ultime colonne dopo tutte queste informazioni potresti inserire 4 colonne dedicate a Reference per quel tipo di contenuto, punti deboli, come mi differenzio e spunti utili visti dal competitor.

Analizziamo i contenuti di Marketing Espresso

A questo punto, è il momento di mettere le mani in pasta e iniziare a studiare la comunicazione e i profili social di Marketing Espresso. L’obiettivo è mostrare un metodo semplice e pratico, corredato da esempi concreti che potrai riapplicare facilmente.

Un esempio pratico: i meme di Marketing Espresso
Partiamo con un’analisi di una specifica tipologia di contenuti, i meme pubblicati sui nostri profili. Questi, a prima vista, potrebbero sembrare poco strategici per un’agenzia di marketing, ma la realtà è ben diversa. Se ci riflettiamo, il ruolo principale di un’agenzia è quello di “vendere” i propri servizi di marketing e comunicazione a potenziali clienti. Ma come raggiungere questo obiettivo?

Oltre a costruire un portfolio solido con collaborazioni di alto profilo, un altro modo efficace è quello di lavorare sulla brand awareness, trasformando l’agenzia in un punto di riferimento per i professionisti del settore.

Cosa significa tutto questo, in pratica?
Pubblicare meme che rispecchino le situazioni quotidiane vissute da chi lavora nel marketing. Questi contenuti generano un senso di identificazione negli utenti, stimolano interazioni e rafforzano la connessione con il pubblico.

Ecco alcuni esempi concreti:

Esempio post meme - analisi dei competitor social
Esempio post meme - analisi dei competitor social
Esempio post meme - analisi dei competitor social

Ma ora vediamo all’interno di un Google sheet come possiamo inserire tutte le informazioni sopra descritte.

Google sheet - analisi dei competitor social

A questo punto non ti resta che fare questo passaggio per tutte le tipologie di contenuti che il competitor propone sulle proprie pagine social e per tutte le piattaforma, cosĂŹ da valutare anche il possibile TOV che cambia tra le diverse piattaforme.

Ora vogliamo soffermarci su una tipologia di analisi che ci permette di raccogliere dati ed informazioni che possono tornare molto utili per comprendere come analizzare i competitor social.

Quale tipologia di analisi dei commenti? Quella legata ai micro-dati.

Infatti i commenti degli utenti rappresentano una fonte di micro-dati preziosa che può fornire insight specifici su sentiment, richieste, aspettative e potenziali lacune non colmate dai competitor. Adottare una tecnica di analisi approfondita come quella dello studio dei micro-dati permette di trasformare informazioni apparentemente caotiche in spunti di alto valore.

  1. Raccolta dei dati
    Per iniziare, individua i contenuti con maggiore engagement pubblicati dai tuoi competitor. Concentrati sui post che mostrano:
    • Un elevato numero di commenti.
    • Discussioni particolarmente attive o polarizzanti.
      Se hai la possibilitĂ  analizza anche i contenuti che possiedono meno interazione, potresti trovare anche lĂŹ una miniera di dati e nicchie di comunicazioni utili per la tua analisi dei competitor
  2. Studio dei micro-dati
    Applicando la tecnica dello studio dei micro-dati, analizza ogni commento con l’obiettivo di estrarre dettagli come:
    • Parole chiave ricorrenti: termini che indicano interessi, problemi o desideri del pubblico.
    • Domande frequenti: richieste di approfondimenti o dubbi non soddisfatti dal contenuto del competitor.
    • Tono e intenzione: categorizza il sentiment (positivo, negativo, neutro) tenendo conto del contesto specifico del commento.

    Questo approccio ti consente di individuare pattern significativi anche all’interno di una grande mole di dati, rendendo l’analisi più strutturata e precisa.

  3. Organizzazione dei dati
    Per semplificare il processo di analisi, utilizza un Google Sheet suddiviso in colonne che includano:
    • Autore del commento: utile per identificare utenti piĂš coinvolti e potenziali influencer/pagine note.
    • Post di riferimento: associa ogni commento al contenuto che lo ha generato per analizzare le correlazioni.
    • Parole chiave: evidenzia le keyword principali che emergono dalla discussione.
    • Sentiment: positivo, negativo, neutro.
    • Azioni strategiche: suggerimenti pratici derivati dal commento (es. creare un contenuto su un tema richiesto, rispondere a critiche ricorrenti).
  4. Interpretazione e spunti strategici
    Una volta categorizzati i commenti, analizza i dati per individuare:
    • Contenuti non trattati dai competitor: richieste che ricorrono ma non trovano risposta nei loro profili.
    • Critiche o gap evidenziati dal pubblico: opportunitĂ  per offrire un servizio o contenuto che risolva un problema specifico.
    • Spunti per contenuti futuri: idee nuove basate sui suggerimenti o sull’interesse espresso dal pubblico

Dall’analisi dei competitor alla strategia

Una volta raccolti e analizzati i dati, il passo successivo è creare una strategia che trasformi queste informazioni in azioni concrete.

Concentrati sugli obiettivi principali emersi dall’analisi, come rispondere alle esigenze non soddisfatte del pubblico o sfruttare format e contenuti che generano maggiore engagement.

Organizza un piano editoriale che includa contenuti diversificati, pensati per il tuo target e distribuiti in modo strategico sulle piattaforme piĂš rilevanti. Infine, monitora costantemente i risultati per affinare e ottimizzare la tua strategia nel tempo.

Conclusione

Analizzare i competitor social significa individuare le realtĂ  piĂš rilevanti nel tuo settore, raccogliere dati su contenuti, engagement e strategie, e trasformarli in insight utili per migliorare la tua presenza online.

Abbiamo visto come identificare i competitor giusti, strutturare un’analisi efficace con Google Sheet e approfondire i micro-dati dai commenti per intercettare trend e bisogni del pubblico. Ora hai un metodo chiaro e applicabile per ottimizzare la tua strategia social in modo strategico e consapevole ☕️