Influencer Marketing: misurare e ottimizzare le campagne
L’influencer marketing non è più una novità: è diventato parte essenziale delle strategie di comunicazione di molte aziende. Eppure, misurare i risultati delle campagne e ottenere dati chiari per misurare l’efficacia delle stesse rimane ancora oggi una sfida.
Nelle prossime righe, grazie all’esperienza nel settore di Primetag che ha supportato la pubblicazione di questo articolo capiremo cosa possiamo fare per dare vita a strategie di Influencer Marketing data-driven e al passo con i tempi.
Come possiamo capire se una campagna sta portando risultati?
Il motivo per cui ad oggi misurare le campagne di Influencer Marketing rimane una sfida è più o meno intuibile. In un contesto mediatico sempre più complesso, non è più sufficiente contare solo i like o i follower del potenziale Influencer.
Al contrario, servirebbe una visione più ampia che consideri fattori come il traffico generato, le conversioni e l’impatto reale sulle vendite misurando anche metriche chiave come l’Engagement Rate, il traffico, le conversioni e il ROI (Return on Investement) in modo chiaro e preciso.
Il passaggio da una gestione “a sentimento” a una gestione basata sui dati è importante non solo per ottimizzare le proprie risorse a disposizione e le campagne di Influencer Marketing, ma anche per:
- identificare gli influencer più adatti in base ai propri obiettivi;
- monitorare l’andamento delle campagne in tempo reale;
- dimostrare attraverso i dati l’efficacia dell’investimento.
In poche parole, trasparenza e monitoraggio basato sui dati potrebbero rendere le campagne di Influencer Marketing più efficaci e durature nel tempo, grazie ad una conoscenza specifica e personalizzata.
Ed è per questo che abbiamo chiesto a Primetag di raccontarci di più sui cambiamenti del settore, sull’approccio che le aziende possono avere per ottimizzare le proprie campagne e sui consigli utili da dare agli esperti e alle esperte del settore.
Per capirlo, ti lasciamo all’intervista di Manuel Albuquerque CEO & Co-Founder di Primetag.
Intervista a Primetag: come approcciarsi ad un settore che cambia
Partiamo dal principio: puoi raccontarci la storia di Primetag e di come si è evoluta nel tempo?
Primetag nasce come una piattaforma simile a LinkedIn, ma dedicata al mondo dello sport, con l’obiettivo di connettere professionisti e appassionati. Tuttavia, ben presto abbiamo scoperto un valore più profondo: il vero potenziale non risiedeva solo nelle connessioni, ma nei contenuti potenti e ricchi di storie. Questo ci ha portati a rivedere il nostro focus, permettendo agli utenti di esplorare queste storie e di entrare in contatto diretto con i brand.
Con la nostra crescita è emersa un’altra consapevolezza: il mercato dell’Influencer Marketing stava cambiando molto velocemente, ma mancava di struttura e di standard misurabili. Così abbiamo riconosciuto l’opportunità e offerto a brand e agenzie strumenti tecnologici e analitici per rendere le collaborazioni con gli influencer più strategiche e misurabili. Puntando sulla trasparenza e sulle decisioni basate sui dati, ci siamo orientati verso la misurazione e l’analisi dell’impatto delle campagne di influencer marketing, introducendo quello che chiamiamo “il nuovo ROI – Return on Influence”.
Oggi, la nostra piattaforma permette ai team di marketing di monitorare il successo delle collaborazioni con gli influencer, fornendo metriche dettagliate e insight utili.
Primetag si posiziona come una piattaforma basata sui dati. Puoi aiutarci a capire come funziona la vostra tecnologia?
Primetag si presenta come una piattaforma data-driven, offrendo una soluzione completa di analisi “full-funnel” per le campagne di influencer marketing. La nostra tecnologia permette di misurare le variabili chiave in tutte le fasi del percorso del cliente, dalla copertura e l’engagement fino alle conversioni.
Ciò che ci distingue da altri strumenti è la capacità di monitorare un’ampia gamma di metriche, come la copertura, le interazioni, il tasso di clic, le conversioni online e il traffico nei negozi fisici, tutto all’interno di un’unica piattaforma. Utilizziamo diversi strumenti e tecnologie per raccogliere e analizzare questi dati, offrendo ai brand una visione completa e concreta delle performance delle loro campagne.
Come azienda, avete sviluppato un progetto interessante che potrebbe essere utile per molte aziende full smart. Che ne dici di raccontarci meglio “La Cucaracha”?
Come azienda cerchiamo di guardare al cambiamento, anticipare le nuove tendenze e evolverci continuamente. Questo impegno deve andare però oltre l’Influencer Markeitng e si concentra molto anche sul nostro team. Crediamo che prendendoci cura del nostro team e promuovendo la diversità dei talenti, possiamo offrire ai nostri clienti il miglior servizio possibile
La pandemia ha trasformato tutto, incluso il nostro modo di lavorare. Anziché tornare alla tradizionale routine d’ufficio, abbiamo adottato un approccio people-first, basato su flessibilità e connessione, consentendo al nostro team di lavorare ovunque. Da questa filosofia è nato il concetto di Nomad Office, che ci ha permesso di lavorare in luoghi stimolanti e anche creare relazioni significative.
Questo cambiamento ha poi ispirato una web serie che racconta il nostro percorso: La Cucaracha, riconosciuta come la Best Web Serie di Hollywood 2024. Non è solo un contenuto, ma una rappresentazione dei nostri valori chiave, che raccontiamo anche nel nostro manifesto.

Quali sono, secondo voi, le tendenze più interessanti nell’Influencer Marketing?
Dal nostro punto di vista, queste sono le tendenze più interessanti che stiamo osservando al momento:
- L’ascesa dei micro-influencer. I micro-influencer, grazie al loro pubblico più piccolo ma altamente coinvolto e di nicchia, stanno attirando sempre più attenzione. Offrono ai brand un livello di specializzazione e autenticità in grado di creare connessioni più forti e fiducia con i loro follower.
Da questo punto di vista, le principali sfide per i brand riguardano l’accesso a metriche verificate e la misurazione dell’impatto, indispensabili per comprendere realmente il ritorno sul business e garantire la scalabilità di questo approccio. - L’espansione verso nuovi settori. Anche se l’Influencer Marketing di solito è associato a settori come la moda e il beauty, stanno emergendo nuove realtà come il Tech & Software e il Pharma, che stanno abbracciando questa strategia. Questa espansione dimostra quanto l’Influencer Marketing stia diventando versatile e capace di raggiungere ambiti sempre più diversificati.
- La trasparenza e professionalizzazione. Con la crescita del settore, cresce anche la domanda di trasparenza. Questo significa dati più precisi, metriche di performance più chiare e una maggiore professionalizzazione delle collaborazioni con gli influencer. Questo trend è alimentato dalla richiesta dei consumatori di autenticità e responsabilità, sia da parte degli influencer che dei brand.
Questi cambiamenti riflettono il cambiamento dell’influencer marketing rendendolo più efficace, diversificato e orientato ai dati come mai prima d’ora.
Come sta cambiando il rapporto tra brand e Influencer e quali strategie funzionano meglio oggi?
Crediamo che sia fondamentale prendere decisioni basate sia su criteri qualitativi che quantitativi. Decisioni più orientate ai dati non solo preparano al successo della campagna, ma garantiscono anche che l’investimento nell’Influencer Marketing sia ottimizzato e impattante. Analizzando i dati giusti, i brand possono fare scelte più informate, riducendo le supposizioni e massimizzando il ritorno sugli investimenti (ROI).
Inoltre, è essenziale che i brand collaborino con influencer i cui valori e pubblico siano allineati con i propri. Questa connessione autentica tra il brand e l’influencer favorisce l’autenticità, che risuona con i consumatori e costruisce fiducia. Di conseguenza, il brand avrà maggiori probabilità di raggiungere il pubblico giusto, assicurando che la campagna non solo attiri attenzione, ma generi anche un coinvolgimento e conversioni significative.

Che consigli dareste ai professionisti del marketing che vogliono approcciare efficacemente il mondo degli Influencer?
Per i professionisti del marketing che vogliono approcciarsi in modo efficace al mondo degli influencer, ci sentiamo innanzitutto di dire di iniziare con una strategia chiara e basate le vostre decisioni sui dati fin dall’inizio.
Comprendete gli obiettivi del vostro brand, il pubblico di riferimento e il tipo di contenuto che risuona meglio con esso. Utilizzate strumenti di analisi per identificare gli influencer in linea con i valori, l’audience e gli obiettivi del vostro brand. Questo approccio creerà una solida base per una campagna di successo, evitando sprechi di risorse.
Puntate sull’autenticità.
Scegliete Influencer che abbiano una reale affinità con il vostro brand, piuttosto che limitarvi a quelli con il maggior numero di follower. L’autenticità è fondamentale: il pubblico riconosce facilmente collaborazioni poco genuine, che possono danneggiare la reputazione del vostro brand. Investite nella costruzione di relazioni con Influencer che si connettano autenticamente al vostro prodotto o servizio.
Date priorità all’engagement rispetto al numero di follower.
Un pubblico più piccolo, ma altamente coinvolto spesso genera risultati migliori rispetto a uno più ampio ma passivo. Non limitatevi a considerare il numero di follower, ma focalizzatevi sui tassi di engagement, sull’interazione con la community e sulla qualità dei contenuti che produce.
Preferite le partnership a lungo termine rispetto alle campagne one shot.
Invece di puntare su collaborazioni brevi e transazionali, considerate l’opportunità di instaurare relazioni durature con gli influencer. Questo approccio permette un coinvolgimento più significativo e continuo, favorendo la costruzione di fiducia con il loro pubblico.
Siate trasparenti e collaborativi.
Promuovete una comunicazione aperta e trasparente con gli influencer. Definite obiettivi e aspettative della campagna in modo chiaro, ma lasciate loro anche libertà creativa. Gli influencer conoscono meglio il proprio pubblico e, fidandovi di loro per creare contenuti che risuonino con i loro follower, potrete ottenere collaborazioni più efficaci.
Misurate il successo delle campagne con le metriche giuste.
Monitorate le performance delle vostre campagne utilizzando metriche rilevanti, come i tassi di engagement, le conversioni e il sentiment del brand. Comprendere questi indicatori chiave di performance (KPI) vi aiuterà a perfezionare la vostra strategia e ottimizzare le campagne future.
Adottando un approccio riflessivo, basato sui dati e focalizzato sulle relazioni, i professionisti del marketing possono sbloccare il vero potenziale del marketing di influencer e costruire campagne che generano risultati concreti.
Grazie per aver letto l’articolo fin qui!
Ci auguriamo che sia stata una lettura piacevole ☕️
Ti ricordiamo che la pubblicazione di questo articolo è supportata da Primetag.
Se vuoi scoprire di più su questa realtà che abbiamo avuto il piacere di conoscere durante l’evento “Influencer Economy: The new Era of Business Intelligece” in collaborazione con Primetag e Marketing Espresso, lasciamo il loro sito web al link qui 👉🏻 SCOPRI DI PIÙ SU PRIMETAG.