Design Week: le iniziative più interessanti dei brand

Installazioni e mostre a tema Design, è così che Milano si è preparata ad accogliere la 63esima edizione del Salone del Mobile, aperta al pubblico dal 7 al 13 aprile 2025.

In questo articolo andremo a scoprire le origini di questa settimana così creativa e alcune delle iniziative più interessanti approdate sul suolo milanese.

Uno, due, tre, swipeeee up!

Cos’è la Design Week?

Per capire a pieno come è nata questa iniziativa dobbiamo andare a ritroso di qualche anno: era, infatti, il 1961 quando a Milano si tenne la prima edizione del Salone del Mobile.

L’espressione “Design Week” nascerà, infatti, qualche anno dopo.

Una delle prime edizioni della Design Week
Edizione anno 1969 del Salone del Mobile a Milano.

Gli organizzatori di questo piccolo grande evento non erano altro che produttori di mobili italiani. Lo scopo era promuovere e far conoscere la loro produzione trasformando una delle più grandi città del nord Italia in un palcoscenico per il design.

La fiera riscosse subito un grande successo, basti pensare che solo nella prima edizione registrò più di 12.000 visitatori.

10 anni dopo la prima edizione, precisamente nel 1972, l’evento cambiò sede spostandosi a Milano Fiera a Rho. Un quartiere appena fuori Milano, nonché sede attuale. Questo cambio di location ha permesso di incrementare gli spazi, di ospitare più visitatori e di ampliare la gamma dei prodotti in mostra.

Un esempio dell'edizione della Design Week a Milano Fiera, Rho
Una delle edizioni del Salone del mobile, Milano Fiera a Rho.

Nel corso degli anni la fiera ha preso sempre più piede, il che le ha permesso di crescere anche in termini di prestigio. In particolare dagli anni ’80 agli anni ’90 l’evento è diventato un’occasione imperdibile per designer, produttori, architetti e arredatori. Questi oltre a presentare le loro ultime invenzioni, colgono l’occasione anche per riunirsi e scambiarsi idee.

La partecipazione di tutte queste figure ha poi permesso l’introduzione di altri prodotti oltre ai mobili, quali ad esempio tessuti, prodotti di interior e illuminazione.

Nello stesso periodo poi, la fiera ha cominciato a spargersi anche in giro per la città dando inizio a quello che verrà definito come “FuoriSalone”. Il fuoriuscire dalla zona originaria ha permesso a vari quartieri di Milano, ad esempio Brera, Tortona, Triennale e molti altri, di contaminarsi con l’arte e la tecnologia.

Ad oggi possiamo notare come entrambe le fiere coesistano spalleggiandosi l’un l’altra. Questo permette un’evoluzione continua che conferisce sempre più spazio al lavoro dei nuovi ed emergenti designer. 

Le iniziative più interessanti dell’edizione 2025

Nonostante la voglia sia quella di esplorare le iniziative più belle della Design Week a partire da quelle delle prime edizioni (magari lo faremo chissà 👀), qui ci limiteremo a prendere in considerazione alcune delle mostre e delle installazioni più interessanti di quest’anno.

Preparatevi all’effetto WOWWW 😮

Tram Campari Soda

Un aperitivo in movimento senza etichette, sembra essere proprio questo il riassunto dell’iniziativa ideata dal brand dall’iconico colore rosso fuoco. 

Campari sceglie di partecipare alle Design Week 2025 con uno stile unico, capace di trasformare le strade di Milano in un viaggio autentico e multisensoriale.

Il viaggio vedrà come mezzo di spostamento un vero e proprio tram che toccherà sia i luoghi iconici della città sia location inaspettate.

Ma l’effetto wow non finisce qui. A bordo del tram gli ospiti verranno intrattenuti da musica e da sessioni di Live Drawing con artisti emergenti, il tutto con in mano una bottiglietta di Campari.

Iniziativa di Campari a bordo di un tram
Tram brandizzato da Campari per l’iniziativa.

Non mancheranno però gli aperitivi “a terra”. “Ferramenta Musto” e “Frutta e Verdura da Franco”, saranno queste le due location in cui la parola chiave sarà solo una: libertà.

Lavazza – Source of Pleasure

Cavalcare passato e futuro insieme si può. È questo quello che propone la storica azienda produttrice di caffè. Lavazza, infatti, nella settimana dedicata al design punta a fare del marketing sensoriale la sua strategia vincente. 

Con l’installazione Source of Pleasure, progetto situato nel cortile del palazzo del Senato, i visitatori possono entrare in contatto con passato e futuro, con tradizione e innovazione. 

Si tratta di un percorso multisensoriale volto a stimolare, per l’appunto, i sensi umani. In particolare il percorso presenta una forma ‘a cerchio’ (un richiamo, a detta della designer Vasconcellos, all’introspezione, alla sacralità e alla completezza, oltre che ad una vera e propria capsula per il caffè) e si sviluppa in tre fasi distinte.

La prima prevede l’immersione in un tunnel che avvolge i sensi; la seconda prevede una stanza in cui è posizionata una fontana volta a celebrare la fonte del piacere, della vita e del caffè ed infine, la terza, presenta una Coffee Experience. Qui sarà possibile assaporare l’essenza della nuova capsula Tablì.

Iniziativa di Lavazza per la Design Week
Percorso multisensoriale ideato da Lavazza per la presentazione di “Tablì”.

Infatti, il secondo scopo dell’installazione è quello di presentare il lancio sul mercato della nuova capsula ecosostenibile Tablì. Si tratta di un formato composto da 100% caffè, senza alcun packaging. Ci sarà, inoltre, anche della nuova macchina caratterizzata da un nuovo sistema di erogazione compatibile con la nuova tab.

Insomma, una sfida a colpi di tecnologia e innovazione, in cui l’originalità e l’esperienza sono le protagoniste.

Ne abbiamo parlato anche all’interno di questo post su LinkedIn.

Google – Making the invisible visible

Qui, il titolo della mostra, potrebbe già dire tutto. Scopo di Google durante questa Design Week è quello di dimostrare come le idee astratte possano trasformarsi in forme tangibili e reali. 

Per farlo, il team di design di Google ha avviato una collaborazione con Lachlan Turczan, artista americano con un forte interesse per l’interazione tra luce, acqua e suono. Tutti elementi che fanno parte, tra l’altro, di questa innovativa esposizione.

Sfruttando questa occasione, l’artista ha ideato delle luci interattive che reagiscono alla presenza umana e che permettono così di “disegnare” sui pavimenti e nell’aria delle immagini. Proprio queste immagini, oltre a sembrare “vive”, sembrano far diventare tangibili cose che non lo sono.

Installazione di Google alla Design Week
Installazione di Google in collaborazione con l’artista Lachlan Turczan.

Anche qui, come prima, c’è un percorso preciso da seguire che include diverse esperienze in diversi ambienti. La prima sezione ospita Lucida, un’installazione che permette ai visitatori di interagire con l’ambiente grazie alla luce, la quale sembra quasi assumere un carattere fisico. Il tutto è volto a rendere sfumato il confine tra ciò che è tangibile e ciò che non lo è. 

Il secondo spazio, invece, è dedicato al processo che porta alla nascita dei prodotti Google. Il percorso, anche qui, dimostra la trasformazione da astratto a concreto.

Nel terzo ed ultimo ambiente i visitatori possono scoprire quella che è la progettazione iniziale dei dispositivi Google, dagli smartphone agli smart speaker. Questa panoramica sui prodotti è volta a mostrare il lavoro che c’è dietro al team di design, un team capace di usare la sensibilità estetica per creare oggetti di valore.

Possiamo dire, quindi, che l’evento di Google è perfetto per chi vuole emozionarsi e sentirsi ispirato tra arte e scienza.

Chiquita house

Cultura Pop e giochi interattivi, è sfruttando questi due aspetti che, durante la Design Week, l’azienda Chiquita ha deciso di far tornare un po’ bambini i suoi visitatori.

In zona Brera, infatti, è possibile immergersi negli ambienti ideati da Sebastian Curi, i quali vanno a riprendere la campagna pubblicitaria Pop by nature da lui stesso creata per Chiquita.

Lo scopo dell’installazione è quello di far sentire chi decide di entrarvi in un vero e proprio mondo a parte. Qui è possibile trasformarsi in delle banane antropomorfe grazie ad un wall digitale e all’uso degli avatar oppure creare (grazie all’AI) il proprio bollino pop personalizzato.

A tal proposito già qualche tempo fa Chiquita si era addentrata nel mondo delle raffigurazioni e dei bollini, elementi ai quali veniva affiancata la logica del gaming per celebrare l’eccellenza del gusto Chiquita.

Qui un altro esempio di come Chiquita è riuscita a contraddistinguersi negli anni.

Iniziativa di Chiquita per la fiera di quest'anno
Wall digitale presente all’installazione della Chiquita House quest’anno.

All’interno dello spazio in via San Marco 22 non mancano, però, interazioni analogiche come giochi di arcade in stile vintage, una piscina piena di banane in cui tuffarsi o la possibilità di colorare un’intera stanza insieme all’artista in persona.

Dati tutti questi presupposti possiamo quindi affermare che la Chiquita House è uno spazio aperto, colorato e inclusivo. Le persone possono vivere l’arte in modo spontaneo e interattivo e dove a fare da sfondo è il frutto pop per eccellenza: la banana.

Aesop – The Second Skin

Rigenerare mente e corpo, a renderlo possibile è Aesop. Il grande brand di cosmetici di lusso durante la Design week punta sull’architettura, sulla cultura e sulla sensorialità come elementi base per le proprie boutique. 

Le installazioni, situate nella Chiesa del Carmine, spaziano dalla simulazione di gallerie d’arte a spazi ispirati alla natura. Il messaggio che si vuole far arrivare ai visitatori è chiaro, il benessere non è solo una questione di prodotti ma anche di ambienti, rituali e scelte consapevoli.

A fare da protagonista però è l’esposizione della struttura denominata The Second Skin, un’installazione volta a rappresentare un connubio tra il derma e il design.

Installazione del brand Aesop alla Design Week
Installazione “The Second Skin” di Aesop.

La struttura, rappresentata da un ventre, è stata ricoperta con il loro stesso prodotto Eleos Aromatique Hand Balm. Questo è stato letteralmente spennellato sulla struttura fungendo da texture. Il tutto è arricchito da una fragranza di fiori di garofano, profumo che accompagna i visitatori in giro per le altre stanze. 

Procedendo e arrivando al santuario, inoltre, i visitatori potranno godere della visione di un film di danza contemporanea sull’arte del bagno. Infine, nel chiostro si ritroveranno una serie di lavabi sorretti da alcuni piedistalli con cui sarà possibile ritagliarsi un momento per la cura delle mani. 

Tutto ciò, oltre a creare un’esperienza coinvolgente e meditativa, è finalizzata anche al lancio del nuovo prodotto Eleos Nourishing Body Cleanser, un lancio sicuramente originale.

Saint Laurent – Charlotte Perriand

Al FuoriSalone 2025 è presente anche Saint Laurent in collaborazione con l’architetta francese Charlotte Perriand.

La collaborazione mette in risalto una selezione di arredi che la progettista ha immaginato fra il 1943 e il 1967, ma che fino ad oggi sono rimasti solo prototipi. Questi arredi, afferma Perriand, erano destinati ad alcune delle sue case in giro per il mondo e per la residenza di un diplomatico a Parigi.

Una delle installazioni ideate da Saint Laurent per la Design Week

Nel Padiglione Visconti sarà infatti possibile vedere dal vivo quattro pezzi di arredamento mai realizzati finora e che sono stati rielaborati secondo dettagliato processo di sviluppo.

In particolare saranno visibili al pubblico una poltrona, una libreria, un tavolo di legno e un grande sofà a cinque posti. Ciascuno di questi pezzi sarà disponibile su ordinazione in edizione limitata.

Da tutto ciò si evince che questa mostra, oltre a celebrare il genio di Charlotte Perriand, vuole dimostrare come l’estetica del brand riesca a prendere forma, oltre che nella moda, anche nell’arredamento.

Pop Mart

Via Paolo Sarpi 8, è questo l’indirizzo per chi vuole farsi catturare dalla creatività e dalle ultime tendenze lanciate da Pop Mart. Durante la mostra, infatti, i visitatori avranno l’occasione di scoprire tutte le edizioni limitate della MEGA COLLECTION del brand disponibili attualmente in Italia.

Alcuni prodotti di Pop Mart esposti alla mostra
Alcuni prodotti della Mega Collection di Pop Mart.

Questa mega collezione sembra, infatti, mettere insieme arte e design collaborando con istituzioni culturali globali, musei, artisti contemporanei, artigiani e creativi globali. Il tutto è legato ad un movimento culturale che punta a fare di ogni persona un vero e proprio collezionista di questi art toys.

Insomma, sembra essere davvero un’occasione imperdibile per chi è curioso di scoprire il futuro del collezionismo.

E alla fine?

Siamo arrivati alla fine del nostro piccolo grande viaggio all’interno della Design Week di quest’anno.

Un’edizione che vede alternarsi le installazioni più disparate e centinaia di mostre diverse in giro per la città di Milano, dalla possibilità di rispecchiarsi nella tradizione con Campari alla scoperta di nuove collezioni con PopMart.

Insomma, una settimana ricca di emozioni, le stesse emozioni che il Fuorisalone regala ormai dal 1961!