5 consigli per parlare nel modo giusto a ChatGPT
ChatGPT è solo uno dei numerosi tool basati sull’Intelligenza Artificiale che stanno diventando sempre più presenti nella nostra vita, sia lavorativa (vuoi conoscere anche gli altri? Leggi il nostro articolo 👉 5 tool basati sull’intelligenza artificiale utili per il tuo lavoro), ma anche personale. Ed ecco in quest’articolo dei consigli per parlare a ChatGPT!
Devi scrivere un copy ma hai il classico “blocco dello scrittore”? Chiedi a ChatGPT e troverai ispirazione. Ti serve un’analisi di mercato ma non ricordi come strutturare una SWOT? ChatGPT ti guiderà passo dopo passo. Non sai come preparare delle polpette perfette? Anche qui, ChatGPT ti darà il consiglio giusto.
Ammettiamolo però: a volte sembra di parlare in due lingue diverse e fargli capire esattamente cosa vogliamo può trasformarsi in una vera e propria impresa.

Ma niente paura! In questo articolo troverai 5 consigli pratici per parlare con ChatGPT in modo chiaro ed efficace, ottenere le risposte giuste e, finalmente, smettere di litigarci.
3, 2, 1… Vai con i consigli!
Premessa:
Scrivere il prompt* giusto fa la differenza. Se cerchi una risposta esaustiva, non fare domande generiche, ma cerca di dare più dettagli possibile. Ricorda, per quanto avanzato, non può leggere nella tua mente (non ancora, almeno).
Il trucco è semplice: più dettagli = più precisione.
* Ma cos’è un prompt?
È la richiesta che dai a ChatGPT (o a qualsiasi altro modello di intelligenza artificiale) per ottenere una risposta.
Consiglio #1: Fai domande dettagliate

Una domanda troppo generica porta a una risposta altrettanto generica. Mentre più dettagli fornisci, più la risposta sarà precisa, completa e in linea con le tue esigenze. Ecco uno dei consigli per parlare a ChatGPT: fai domande dettagliate e precise.
Immagina di ricevere un testo che potrebbe adattarsi a qualsiasi prodotto, senza riferimenti specifici al tuo brand, al tuo pubblico o al canale di pubblicazione. Probabilmente otterresti un contenuto generico, privo di quel tocco distintivo che lo rende davvero efficace.
Ora pensa alla differenza che farebbe aggiungere più dettagli: se specifichi di che prodotto si tratta, chi è il tuo pubblico e su quale piattaforma vuoi pubblicare il post, ChatGPT potrà offrirti una risposta più mirata, con il tono di voce adeguato e un formato adatto al canale scelto.
Ecco alcune domande che potresti porti per aiutarti a migliorare il tuo prompt:
- Che tipo di prodotto sto lanciando? È un prodotto per la skin care, un negozio di abbigliamento, una pagina di personal branding?
- Quali sono le sue caratteristiche principali?
- Dove verrà pubblicato il post? Instagram, LinkedIn, Facebook?
- Chi è il mio pubblico? Giovani, professionisti, sportivi?
- Che tono di voce voglio usare? Informale, professionale, emozionale?
- Voglio includere una call to action? Visitare il sito, acquistare subito, iscriversi alla newsletter?
Inoltre, pensa anche al tempo: più dettagli fornisci subito, meno domande dovrai fare dopo. Così risparmi tempo… e forse anche un po’ di pazienza.
Qual è quindi la domanda giusta da fare? Prova con questa 👇

Consiglio #2: Precisa sempre il contesto

La domanda in sé non è sbagliata, ma è troppo generica. Il secondo dei consigli per parlare a ChatGPT è proprio questo: specifica sempre il contesto.
Per quale canale ti serve? Un blog, Instagram, TikTok?
Ogni piattaforma ha il suo linguaggio, il suo pubblico e le sue regole. Un contenuto che funziona su un blog, dove puoi scrivere articoli lunghi e dettagliati, potrebbe non essere adatto a TikTok, dove serve un formato breve e dinamico. Instagram, ad esempio, punta molto sulle immagini e sulle caption coinvolgenti, mentre LinkedIn richiede un tono più professionale.
E per quale settore?
Dare il giusto contesto è essenziale per ottenere una risposta davvero su misura. Un calendario editoriale per un ristorante sarà diverso da quello di un’agenzia viaggi, così come per un account che tratta di finanza e investimenti. Ogni settore ha il suo pubblico, il suo tono e i suoi contenuti più efficaci.
Qual è il tuo obiettivo?
Vuoi promuovere un prodotto, aumentare l’engagement o far crescere la tua community? Definire lo scopo del contenuto è fondamentale, perché ogni obiettivo richiede una strategia diversa. Se vuoi vendere, il focus sarà su contenuti promozionali e call to action efficaci. Per aumentare l’engagement, serviranno post interattivi come sondaggi e domande. Se invece vuoi rafforzare la tua community, la priorità sarà creare contenuti che raccontino la tua storia e i tuoi valori.
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Consiglio #3: Specifica il formato della risposta

Come vuoi che sia strutturato il tuo contenuto? Quanto deve essere lungo? Vuoi un testo informativo o promozionale?
Spesso capita di ricevere una risposta scritta in modo completamente diverso da quello che avevamo in mente: troppo lunga e complessa, oppure troppo breve e con pochi dettagli.
Una struttura chiara è fondamentale per rendere il contenuto ben organizzato e facilmente comprensibile. Specificare la struttura in anticipo garantisce che ogni parte sia ben bilanciata e che nessun elemento essenziale venga tralasciato. Senza una struttura chiara, il risultato potrebbe essere confuso o poco efficace.
Inoltre, non dimenticarti di specificare il numero di parole, caratteri o frasi che vuoi utilizzare. Dare queste istruzioni aiuta ChatGPT a concentrarsi sugli aspetti più rilevanti, evitando testi troppo elaborati che rischiano di annoiare, o troppo brevi che potrebbero risultare incompleti.
Senza questo tipo di indicazioni, il contenuto potrebbe risultare troppo lungo o troppo corto rispetto alle tue esigenze, costringendoti a fare modifiche che avresti potuto evitare fin dall’inizio.
Ecco un piccola dritta che potrebbe esserti utile:
Un contenuto, che sia un post sui social, un articolo per un blog o una comunicazione via email, può assumere diversi formati e lunghezze a seconda dell’obiettivo:
- un post promozionale deve essere breve e d’impatto, con un linguaggio che spinga all’azione, come un invito a acquistare il prodotto o a scoprire di più
- un articolo informativo richiede una scrittura più approfondita, in cui vengono dati più dettagli, con un tono più esplicativo
- un’email per il lancio di un prodotto dovrebbe avere uno stile più professionale e convincente, con una struttura che ne metta in evidenza i benefici.
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Consiglio #4: Dagli il ruolo giusto

Hai notato che nelle tre domande corrette proposte nei nostri consigli, è sempre stato specificato un ruolo preciso per ChatGPT?
Il nostro consiglio numero quattro per ChatGPT è proprio questo: definisci sempre il ruolo che deve assumere nella risposta.
Indicare chiaramente il ruolo di ChatGPT è cruciale per ottenere risposte precise e utili. Ad esempio, non chiederesti mai a un sarto come cambiare una lampadina, quindi, allo stesso modo, specificare se desideri una risposta da un esperto di marketing, un copywriter o un social media manager ti permetterà di ottenere contenuti più mirati e pertinenti.
Definire chi deve rispondere aiuta ChatGPT a concentrarsi su un punto di vista preciso: un esperto di email marketing suggerirà l’oggetto e la call to action più efficaci, un copywriter si focalizzerà su uno stile persuasivo, mentre un project manager considererà gli obiettivi e la strategia complessiva.
Più dettagli fornisci sul “chi” deve rispondere, più ChatGPT potrà restituire una risposta personalizzata e utile per le tue necessità.
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Consiglio #5: Affina la richiesta (se necessario)

Ormai siamo al quinto dei consigli per parlare a ChatGPT e a questo punto, dovresti aver capito che questo tipo di prompt non ti fornirà una risposta dettagliata e personalizzata in base alle tue esigenze.
Qual è il contesto? Qual è l’obiettivo del reel? A chi ti rivolgi? Qual è la lunghezza desiderata?
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Formulando la tua richiesta in questo modo, ChatGPT ti fornirà sicuramente una risposta più dettagliata e precisa, con spunti utili per il tuo reel. Ma la risposta andrà bene?
Anche con una domanda ben formulata, potresti accorgerti che la prima risposta non rispecchia completamente ciò che cercavi (dopotutto, ChatGPT non può leggere nella tua mente).
Forse il tono di voce è troppo informale e distante dallo stile del tuo brand, magari la struttura non è come te l’aspettavi, o il contenuto è troppo corto, o semplicemente non ti convince al 100%.
In questi casi, non partire da zero con un nuovo prompt, ma affina la tua richiesta, aggiungendo ulteriori dettagli e spiegando cosa non va e perché.
Dialogare con ChatGPT è fondamentale per ottenere risposte sempre più precise. Più dettagli e feedback fornisci, più il contenuto si avvicinerà alla tua idea.
Ricordati, che utilizzare ChatGPT è un processo dinamico, in cui non ti limiti solo a ricevere un’unica risposta definitiva, ma costruisci passo dopo passo, prompt dopo prompt il contenuto, l’idea o lo spunto che stavi cercando.
Conclusione
Siamo arrivati alla fine di questi 5 consigli per parlare a ChatGPT nel modo giusto.
ChatGPT è una risorsa inesauribile di informazioni, idee e supporto pratico per il tuo lavoro, e vedrai che seguendo questi 5 consigli diventerà il tuo migliore alleato.
Non fermarti alla semplicità e alla superficialità. Prenditi il tempo necessario, chiarisci il tuo obiettivo, definisci come vuoi comunicare e a chi. Vedrai che ne varrà la pena.
E ricordati sempre: è nei dettagli che si trova il vero valore delle risposte che ricevi.
P.s. Non dimenticarti che l’intelligenza artificiale non è mai il punto di arrivo, ma solo quello di partenza: usala con moderazione e consapevolezza.
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